CORAGGIO.

Luglio è stato il mese dedicato al coraggio.

Luglio è stato un mese intenso, ricco di avvenimenti, scivolato via in fretta: un classico dei mesi estivi, se ci pensi.

Ma luglio 2017 per me sarà sempre ricordato anche come il mese in cui ho fatto una grande scelta, una scelta non da poco, che condizionerà senza dubbio il mio futuro. Questo mese, a seguito di un incontro dove l’intesa è stata per me alla base di ogni singola parola detta, mi è stato chiesto, parafrasando:

“Saresti pronta a lasciare il tuo lavoro e imbarcarti in una nuova avventura?”

La nuova avventura è un posto in una delle agenzie creative più famose al mondo, di quelle che non hanno certo bisogno di presentazioni, nel ruolo che da sempre immagino modellato sulle mie attitudini.

Il mio lavoro di adesso invece è qualcosa che ho imparato ad amare, qualcosa che mi sono dovuta conquistare, spaccandomici la testa più volte, fino a piangere dalla rabbia, ogni tanto. Qualcosa in cui inizio ad avere un minimo di competenza: è il posto in cui ho imparato ad amare, apprezzare e utilizzare in maniera ottimale i dati, punto di partenza per grandi progetti. Ma ancora di più, come avrai letto su Instagram se mi segui anche lì, è il luogo dove ho avuto la fortuna di incontrare una seconda famiglia, tra scrivanie e macchinetta del caffè. Persone speciali.

E proprio sul più bello…

Hai presente quando ti trovi a un bivio e da un lato hai una strada conosciuta, rassicurante e familiare e dall’altra una via mai vista prima, un percorso sul quale non hai mai camminato, ma che profuma di fiori e meraviglia al punto da lasciarti incantata, nonostante ci sia un po’ di paura per qualcosa di sconosciuto? Mi sono seduta di fronte a quel bivio e ho pensato. Ho pensato a quanto sono cambiata nell’ultimo anno e a quanto ho avuto la fortuna di imparare. Ho pensato a quanto da più piccola temessi i cambiamenti e quanto ora invece li cerchi con una certa costanza. Ho pensato che sono una di quelle persone che hanno bisogno sempre di una nuova sfida, di uno stimolo, perché mi annoio facilmente. E ho pensato che quel profumo di fiori in fondo era denso di sogni belli.

E a quella domanda ho risposto: SI.

Quindi eccomi qui, con il coraggio di pesarmi il cuore e tararlo sui miei più profondi desideri e ambizioni, con un nuovo obiettivo in testa e con tanta voglia di questa nuova avventura.

Ed ecco perché luglio per me è stato il mese del coraggio.

Il coraggio di…

Credere nei sogni fino a sembrare folle.
Chiudersi una porta alle spalle.
Buttarsi a capofitto seguendo l’intuito.
E soprattutto, di non appoggiarsi in una situazione comoda, familiare e di uscire dalla comfort zone.

Ed è un po’ come il coraggio di indossare colori forti, accesi, che non parlano per mezze misure.

Un po’ come questo abito magenta abbinato in contrasto al giallo della mini bag. Ma non sono impazzita. Ho scelto di abbinare queste parole a queste foto perché questo abito l’ho indossato proprio così in occasione di una prova di grande coraggio per me, nel mio piccolo: era febbraio, Roma era calda e assolata e io ero sola, in mezzo a tanti, a sostenere per la prima volta una presentazione in inglese per un brand internazionale. Il giorno dopo sarebbe stato San Valentino: il San Valentino più insolito che abbia mai passato. Si può essere coraggiose, anche quando si è completamente sole, anche con il cuore fatto a pezzi, anche con l’ansia di un discorso in inglese, anche se fuori dalla familiarità delle tue quattro mura ti sembra che il mondo cada in pezzi.

Basta sapere di poter contare su te stessa.
E un abito rosa, sarà la tua armatura.

Abbi coraggio: là fuori una meravigliosa avventura aspetta soltanto che tu metta da parte le tue paure!

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