“Je me suis revéilleé comme ça”, mi sono svegliata così.
Mi sono svegliata tardi, ma chissenefrega, è sabato mattina.
Ieri la serata era troppo divertente per rincasare presto. Quando sono con le ragazze anche il solito locale di sempre si anima, ogni scusa è buona per ridere insieme e la musica che di solito definirei assordante sa di felicità. Abbiamo cantato a squarciagola Levante perché un “Che vita di meeeeerdaaa” è sempre liberatorio. I problemi comuni, l’incertezza per il nostro futuro, le delusioni e il non sentirsi poi così soddisfatte: tutto passa in secondo piano di fronte a un bicchiere di Traminer, a una story su Instagram che viene sempre da cani, a un ballo in discoteca che ci appiccica i capelli in fronte, alla voglia di sentirsi libere e leggere, dimenticandoci del resto.