Eccoci al nostro primo #RaccontamiIlFinale: storia di chi ha scelto di lasciare il posto fisso per un finale sorprendentemente felice!

Se sei arrivata qui è perché vuoi leggere storie che ti siano di ispirazione, trovare buoni consigli per cambiare la tua vita, capire come ci è riuscita chi l’ha fatto prima di te. Forse sei in una fase di transizione, oppure la confusione regna ancora nella tua testa; forse hai qualche idea, ma ti mancano i suggerimenti…Non perderti le storie di #RaccontamiIlFinale, perché una di loro potrebbe essere quella giusta per te, per trovare l’idea, la soluzione o l’attitudine che cerchi!

Iniziamo?

#RaccontamiIlFinale:

Sally è oggi imprenditrice e gestisce in esclusiva un portfolio di winery newyorkesi esportando il vino americano…in Italia!

La sua storia parte da qui, da questi tre ciondoli di una collana da cui non si separa mai, che raccontano di lei e che rappresentano un traguardo: il ciondolo Tastevin, quello nella foto al centro, è un accessorio tipico dei sommelier, rappresenta la piccola ciotola in argento o metallo che veniva portato al collo dai sommelier ed utilizzato per le degustazioni: un vero e proprio emblema del settore; il ciondolo a destra invece può sembrare il classico yin yang a chi lo guardo superficialmente ma é qualcosa di strettamente legato alla storia di Sally: rappresenta l‘esatto grado che la Luna aveva la sera in cui conobbe suo marito, un forte sostegno nella rincorsa ai suoi sogni. Infine, il ciondolo più importante e che più di tutto ci conduce attraverso questa storia, questa favola moderna: l’America, con un’incisione particolare in corrispondenza della zona dei grandi laghi, memo visivo per il suo obiettivo.

  

Indossare qualcosa che rappresenta i nostri sogni ci aiuta a mantenerci focalizzate sui nostri obiettivi: ti fa immedesimare, ti responsabilizza quasi e soprattutto ti fa ricordare ad ogni ostacolo che incontri cosa significa per te andare avanti…E quindi…

C’era una volta Sally…

Sally abitava ad Imperia, ma 7 anni fa si è trasferita a Milano. E Milano è una città che chiede impegno: può darti tutto o non darti niente, puoi trovarci la tua strada, ma è anche facile perdersi di fronte a troppa scelta. Sally inizia a lavorare a Milano, ma cambia diversi posti di lavoro senza trovare quella soddisfazione che permette di pensare “Ok, posso fermarmi, qui sto bene”.

La sua strada arriva ad incrociarsi con  quella di Airbnb, che a quel tempo era una startup innovativa e ricca di entusiasmi per il lancio di qualcosa di così nuovo e diverso sul territorio italiano. Sally diventa manager per Airbnb ed il contratto è di quelli che tutti sognano, ovvero con la dicitura “indeterminato”.

Ma Airbnb cresce. Diventa un’istituzione, un punto di riferimento e una vera e propria azienda. I ritmi cambiano. La vita diventa quella tipica dell’ufficio, con orari fissi e poco spazio alle innovazioni, ora che la formula ha avuto successo. Della freschezza di cui vive ogni startup, rimane ben poco e Sally inizia a non sentirsi più nel suo luogo ideale.

Chiudi gli occhi e prova ad immaginare la scelta:

appassire in una vita in cui non ti senti più viva, o rischiare cercando una nuova strada? Per Sally, coraggiosa e intraprendente, la seconda opzione è in realtà l’unica alternativa plausibile. E così rinuncia al famoso posto fisso, dando vita a Bjull, un sito web che mette in contatto proprietari di orti con clienti interessati a comprare prodotti a km zero (puoi leggere di più su Bjull QUI).

Ma l’America, sempre presente nella sua vita data la zia che ci vive e i numerosi viaggi, la chiama come una sirena e continua ad essere per lei fonte di ispirazione.

Sally nel frattempo segue i corsi per diventare sommelier

forse senza ancora sapere quanto il mondo dei vini sarebbe stato fondamentale per la sua grande svolta. I corsi sono molti, diversi e per vari livelli: la scelta ricade sul completamento dei tre livelli del corso AIS, con tanto di esame finale. Sono anni di studio e di ricerca, di fatica, ma guidati soprattutto da una grande curiosità e dalla voglia di mettersi in gioco che non smette mai di spingere Sally un passo più in là.

Il cambiamento di Sally è voluto, cercato: è qualcosa che la nostra protagonista ha fatto di tutto per attirarlo sulla sua strada e in questa attitudine sussiste, è vero, una parte di pianificazione. Nulla accade per caso e soprattutto possiamo far sì che cose magiche accadano, ma per farlo non possiamo certo stare ferme sul divano ad aspettare! Sally sceglie così di utilizzare parte della sua liquidazione per un viaggio negli States, viaggio che, unito ai corsi per diventare una sommelier professionista, la portano alla svolta.

Puoi facilmente immaginare quanto l’Italia e l’America siano legate, per quanto riguarda il settore vinicolo, più che altro da un’esportazione italiana di vino. E’ un classico, è la storia così come la conosciamo.

Ma al mondo grazie al cielo esistono persone che sanno vedere oltre. Persone che, come diceva Frida Khalo, vedono orizzonti dove gli altri disegnano confini. E hanno l’intelligenza per vedere alternative e pensare fuori dal coro. E Sally è una donna con una grande mentalità imprenditoriale ed allo stesso tempo un’innovatrice coraggiosa, due fattori che messi insieme creano un mix esplosivo: e se fosse New York a dar vita ad un’esperienza unica in fatto di vino?

Sally oggi è ormai parte del mondo dell’associazione sommelier e ha voluto cercare una vera nicchia dedicandosi al mercato di vini americani.

La sua voglia di cambiare l’ha portata oggi al finale che conosciamo: gestire il portfolio di numerose winery dello Stato di NY (ricordate la zona dei laghi incisa sul ciondolo?) in esclusiva!

I consigli di Sally: tre tips per te se vuoi seguire le sue orme!

  1. BE DIFFERENT. Ovvero, non avere paura di pensare out of the box. Ciò che può sembrare strano, spesso è invece visionario. Non lasciarti scoraggiare e trova nelle tue intuizioni la giusta via di applicazione. A volte basta approfondire ed indagare per trovare la giusta connessione!
  2. PIANIFICA.  Cerca di avere ben chiaro dove vuoi arrivare e soprattutto cosa ti serve per arrivarci. Considera attentamente investimenti, risorse, formazione e scegli un piano d’azione che tu possa attuare, qualcosa di fattibile per il tuo inizio. Ragiona per piccoli obiettivi in modo da mantenere un atteggiamento positivo ogni volta che ne raggiungerai uno.
  3. CORSI SPECIFICI…oppure no. Cerca di capire quanto prioritario è l’obiettivo che ti stai dando o se invece è solo una parte, un tassello di un percorso di vita più ampio, magari solo di supporto. I corsi per sommelier sono vari e di vari livelli.
  4. Come si fa a trovare il corso giusto? Sulla base delle motivazioni per le quali facciamo questo percorso: semplici appassionati, addetti ai lavori, responsabili di sala, sales..ci sono molti ruoli intorno al vino come in tutti i campi. Per i semplici appassionati potrebbe bastare iniziare con dei corsi di avvicinamento al vino tenuti da Sommelier qualificati ( si trovano anche semplicemente in molte enoteche o catene come Signorvino)
  5. Per chi vuole un buon livello intermedio potrebbe essere interessante frequentare il primo livello AIS e, con la tessera annuale dell’associazione, partecipare ai tanti banchi di degustazione offerti gratuitamente ogni mese.
  6. Vuoi diventare un professionista? Allora è d’obbligo frequentare i 3 livelli, studiare sodo e dare l’esame finale per potere essere un vero Sommelier!
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