
Basta un buono spumante e un dolce semplice, preparato da te in casa, per rendere perfetta una serata con la persona che ami.
Penso che la più grande lezione imparata quest’anno sia stata quella di ridurre a zero il caos. Capire quando è il momento per gli eccessi e quando invece è il caso di lasciare andare tutto e ritirarsi in un rilassante silenzio, fatto di cose semplici, di cose buone.
Bianco. Bianco è il colore che associo a questa dimensione di relax ed essenzialità.
Bianco, come la neve che cade lenta e silenziosa. Bianco, come un piumone sul letto in cui sprofondare, come la panna sulla cioccolata calda fatta in casa. Bianco come il foglio nuovo che sarà il 2019, su cui scrivere tutto partendo di nuovo da zero, o tenendo solo il buono del 2018.
Lasciare fuori il rumore, assaporare la dolcezza del silenzio, dell’essere con quella persona speciale e non avere nemmeno bisogno di dire una parola.
Nel 2018 ho imparato che contro ogni aspettativa le mie serate ideali sono fatte di questo. Di un candido e pacifico silenzio, poche persone che contano e ricordi che restano vividi senza per forza dover fare rumore per tornare a galla. Ho passato serate meravigliose godendo semplicemente della possibilità di cenare insieme, con lui o pochi intimi, o di passare le ore a parlare davanti a un buon bicchiere di vino.
L’altra sera appoggiata sul tavolo c’era una bottiglia di spumante Mionetto,
nel suo meraviglioso packaging bianco per le feste e ho pensato che fosse la perfetta descrizione di tutto questo. E che tutto sommato, parlava un po’ anche di me: glamour, festosa, ma adatta a condividersi con le persone del cuore, con quel richiamo così forte al colore dell’essenzialità. Mionetto poi è una garanzia delle bollicine e questa edizione White prometteva profumo di fiori bianchi, miele e mele selvatiche: il profumo dolce che volevo per la mia serata.
Ho scelto di metterla sul banco di prova e lasciarmi ispirare a lei nella creazione di qualcosa da stuzzicare che fosse adatto a una serata speciale, di quelle che ti raccontavo poco fa. Cercavo qualcosa di semplice, condivisibile, a portata di mano.
A casa mia il prosecco è sempre stato più un vino da dolce che da aperitivo
(anche se la mia amica Sally mi sgrida perché non è corretto!), quindi mi è venuto naturale pensare a qualcosa per il dopocena, una coccola per chiudere in bellezza la giornata: ho preso il mais che avevo in casa e l’ho messo sul fuoco, coprendo interamente il fondo di una padella, per far dei pop corn.
Nel frattempo ho sciolto 100gr di zucchero di canna, 50gr di burro e un cucchiaio di sciroppo d’acero per fare il caramello. La casa era invasa dal profumo, come se fossimo in un luna park.
Poi ho scelto dei bicchieri grossi, ho disposto sul fondo biscotti sbriciolati e muesli per poi ricoprirli con yogurt greco aromatizzato alla vaniglia. La decorazione per questo dolce? Semplicemente qualche mirtillo. Se però sei più da salato, ti consiglio l’abbinamento con un finger food delicato, come tartine con caprino o mini cheesecake al salmone.
E’ bastato accendere l’albero, una candela profumata, trovare una playlist jazz su Spotify e disporre una coperta morbida per creare in un attimo quel mood che è stato il mio salvavita durante questo anno caotico.
La serata è trascorsa tra un bicchiere di prosecco e un assaggio del dolce e senza che nessuno se ne accorgesse s’è fatto veramente tardi. Il giorno dopo a lavoro avevo ancora gli occhi pieni di quel bianco, quel buono, quel momento così semplice e così esclusivo, fuori dal tempo.
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