
“Non mi piaccio!”: quante volte l’hai pensato? Ti capita?
Insomma…Ti piaci? Si o no?
Immagino che come capita a me, ci saranno giorni in cui penserai di piacerti e altri in cui ti detesterai. Altri ancora in cui ti vedrai appena accettabile. Quello che forse non sai è che ci sono 3 cause primarie che ti fanno pensare: “Non mi piaccio!”.
Innanzitutto comunque tranquilla, tutto ciò è normale. Sono classiche fasi della vita, l’up&down da rollercoaster di cui sono fatte le nostre giornate. Piacersi però è importante ed è una cosa su cui vorrei ogni donna che passerà di qui iniziasse a lavorare: per custodire quella sensazione quando si sente tremendamente giusta e per avere la migliore attitudine che la piloti verso un mindnset più positivo quando passa un momento no.
Se sei capitata qui, probabilmente hai in testa quel “Non mi piaccio”, magari hai dei momenti no, forse stai trascorrendo un periodo in cui tutto ti sembra grigio, oppure semplicemente vuoi acquisire maggiore sicurezza in te stessa. Se leggerai altri post, vedrai come il mio obiettivo è quello di aiutarti a sentirti più forte e confident, attraverso moda, beauty e tante riflessioni: questo perché sono stata la prima a passarci e a capire cosa mi poteva fare bene per crescere e migliorare! Sono bisogni che specialmente le donne hanno quasi ogni giorno e vanno ascoltati e risolti, anche con i mezzi più semplici.
In questo momento forse i pensieri che ti passano per la testa sono tipo “Non vado bene”,
“Voglio essere diversa”, “Non mi piaccio proprio”: sono pensieri spesso legati alla propria fisicità, ma tante volte si riferiscono anche al proprio carattere e personalità.
Ragioniamo insieme su come affrontare questi momenti!
Ti svelo il primo dei motivi per cui pensi “Non mi piaccio!”: la società in cui viviamo purtroppo ci porta a focalizzarci troppo su ciò che ci manca
come se per stare bene con noi stesse e smettere di pensare quel “Non mi piaccio” dovessimo fare una raccolta punti di tutto ciò che ancora non abbiamo e che dobbiamo raggiungere, per riuscire così, finalmente, a guardarci allo specchio e sentirci soddisfatte: è un eterno gap tra ciò che siamo/abbiamo e ciò che dovremmo essere o avere. E questo vale sia per ciò che possediamo o meno, sia per elementi legati al proprio fisico, fino al nostro carattere.
Questa visione delle cose ci porta a focalizzarci quindi sui nostri difetti, su tutto ciò che non abbiamo e che dobbiamo migliorare, con la conseguenza che se poi per disgrazia non miglioriamo (magari perché determinati tratti, caratteriali o fisici, proprio non fanno parte di noi), ci deprimiamo. Questo atteggiamento non ti aiuterà mai a piacerti di più!
Cosa dovresti fare invece:
focalizzati sui tuoi talenti. Non credo sia una novità, ma al tempo stesso sono sicura che, come me fino a poco tempo fa, non ti sei mai messa a ragionarci davvero. Io per esempio ho scoperto che sono particolarmente brava a far ridere gli altri, a intrattenere ospiti, a dare consigli e motivare gli altri. Che me la cavo a parlare in pubblico (e certo posso migliorare, ma parto da una buona base), che la mia scrittura è apprezzata e che la mia dolcezza può essere un punto di forza.
Fisicamente, ho imparato a focalizzarmi sul viso, sui dettagli che più amo e che credo mi rendano unica. Mi sforzo di migliorare, ma senza paragonare i miei punti critici al corpo di Alexis Ren perché tanto non c’è storia, non ha senso darmi un obiettivo che non farebbe altro che frustrarmi.
L’esercizio per te:
ogni volta che ti balena in testa la frase “Non mi piaccio” o similari (Non vado bene, non sono all’altezza ecc…) smetti per un po’ di pensare alle tue aree di miglioramento. Focalizzati al 100% su ciò che SAI FARE BENE. Su tutti i tuoi pregi. Per aiutarti, chiedi ai tuoi amici più stretti o parenti quali sono secondo loro i tuoi pregi/punti forti/capacità/talenti.
Visualizza ogni elemento positivo e pensa a quanto di buono può portarti, se solo ti focalizzassi ogni giorno su come accrescerlo e svilupparlo, invece di perdere tempo con qualcosa di troppo distante da come sei.
Quando torni a pensare a elementi (fisici e non) che vuoi migliorare, chiediti QUANTO DAVVERO influirebbero e cambierebbero in meglio la tua vita e quanto invece sono solo pallini/fisse/ideali che ti attirano perché la società li loda. Valuta tu per cosa è davvero il caso di sprecare tempo 😉
“Non mi piaccio!”: un fattore a cui spesso non si da la giusta importanza e che ti può portare a sentirti inadatta e a non piacerti è l’ambiente in cui vivi.
Se l’ambiente in cui passi la maggior parte del tempo (e con ambiente intendo luogo, persone, elementi che lo compongono… tutto) cozza letteralmente con il tuo naturale modo di essere, ti influenzerà negativamente. Se non hai (non ancora) un livello di autostima e sicurezza tale da poterti confrontare con ambienti ostili in ogni caso, è utile ragionare su quanto influiscono e su come eventualmente cambiare le cose.
L’ambiente in cui vivi setta dei benchmark precisi nella tua testa e così facendo se non li rispecchierai, ti sentirai sempre mancante e inadeguata. Le soluzioni quindi sono due: o ti carichi di forza d’animo, te ne freghi e sopporti, oppure cambi o cerchi almeno di rendere l’ambiente più adatto a te, più confortevole per il tuo modo di essere.
L’esercizio per te:
domandati perché pensi quel “Non mi piaccio” e cerca di capire, dalle risposte che riuscirai a darti, se sono motivazioni legate alla tua vera essenza o se nascono dagli standard che ti attorniano. Ad esempio, se non ti piaci perché ti vedi troppo sciatta, ma in realtà magari sei curata il giusto e semplicemente passi molto tempo in un ambiente dove sono tutti vestiti in modo molto molto formale, elegante o ricercato. A quel punto dipende da te: è nella tua natura metterti più in tiro? Potresti farlo senza cadere nel punto 1 (cioè focalizzarti su traguardi troppo distanti dal tuo io?). Sta a te decidere fino a che punto spingerti per convivere in modo più positivo con quel preciso ambiente ed evitare che ti butti giù o se allontanarti o tirare su dei “muri” affinché non ti tocchi o non ti influenzi troppo.
Con “ambiente” si intendono soprattutto le persone: allontanati da quelle tossiche, non persistere nel cercare di affiancarti a chi invece di farti fiorire ti fa sentire peggio! Semplicemente, molla il colpo 😉 Non vi piacete, o non siete adatte a ” convivere”: succede!
“Non mi piaccio!”: un altro elemento che ci impedisce di piacere a noi stessi è l’abitudine a non darci il giusto valore, o meglio, a non dare il giusto peso ai successi, piccoli o grossi che siano, in cui quotidianamente incappiamo.
Se pensi di non piacerti è perché ti stai sminuendo e se lo fai, uno dei motivi può essere quello di non dare abbastanza importanza a ciò che di buono stai facendo. Si torna in parte al punto 1, che è un po’ il padre di tutti i pensieri: la fissazione per ciò che non va invece di ciò che ha funzionato, non solo per come siamo ma anche per ciò che abbiamo (o non abbiamo) fatto.
Magari ti fissi su un piccolo fallimento, come ad esempio il non essere riuscita a prendere il voto che volevi, invece di dare attenzione anche (e soprattutto!!) a tutti i traguardi raggiunti.
L’esercizio per te:
In primis segna ciò che devi fare, piccoli micro-obiettivi, e spuntali ogni volta che li raggiungi, nell’arco di una giornata. Ti aiuterà a vederti con occhi più positivi. In secondo luogo, sfrutta la moda,
Gli abiti che indossi influenzano l’immagine che lo specchio ti restituisce. Se sai cosa indossare e come indossarlo, ti piacerai sicuramente di più rispetto al mettere insieme abiti a caso; ti darai quindi più valore, crederai di più nelle tue potenzialità. L’armocromia è uno dei punti fondamentali per piacersi di più, seguito dal comprendere quali forme ci stanno bene addosso e quali è meglio evitare. Segue la conoscenza di come certi colori o specifico outfit possano aiutarci a suscitare un preciso mood piuttosto che un altro. Ad esempio, conosci i benefici dell’indossare il rosa?
L’esercizio per te BIS:
numero due, non costringere il tuo corpo in abiti che non gli appartengono. Che non fanno per te né come stile né come forma. Fissarsi su shorts striminziti se il tuo corpo è più adatto per una gonna a ruota, significa portare causare volontariamente il pensiero “Non mi piaccio!”, “Non vado bene!”. Alcuni giorni potrai avere bisogno della sicurezza di un maglione morbido e confortevole: asseconda questa richiesta del tuo corpo e domani ricomincia, pensando a cosa indossare con un mindset diverso.
Sfrutta il week end per creare outfit che ti piacciono tantissimo e ti fanno sentire bellissima e, soprattutto, a tuo agio. Fotografali o scrivili su un’agenda, non importa: ciò che conta è che tu li abbia ben precisi in testa quando ti sveglierai con la luna storta pensando di non andare bene.
Infine, sfrutta al massimo il potere degli abiti e l’influenza che possono avere sulla tua mente: sapevi che un’esperimento ha dimostrato come le persone possano sentirsi diverse e “migliori” in base a ciò che indossano? Si tratta di uno studio condotto da Adam D. Galinsky il quale ha svolto diversi esperimenti, fra cui il più interessante prevedeva di far indossare un camice bianco ad alcune persone per far svolgere loro alcune mansioni. Ma se ad alcuni veniva detto che quel camice immacolato era un camice da dottore, ad altri veniva spacciato per quello di un pittore. Il risultato è stato che chi pensava di indossare il camice da medico ha realizzato performance migliore!
Cosa sto cercando di dirti? Semplicemente, se hai bisogno un sostegno per la tua immagine, vestiti a seconda di come vuoi sentirti e lascia che l’abito suggestioni la tua mente dandoti, per quel momento, la sicurezza che ti manca e ti influenzi positivamente!
L’outfit che trovi in questo post è quello che attualmente influenza positivamente me e mi fa pensare “Mi piaccio!”! E’ una camicia oversize morbida della collezione attuale di Zara e nella sua semplicità mi fa sentire più elegante; in più, è super versatile quindi accompagna diversi miei stati d’animo, dandomi sempre sicurezza. Abbinato e portato in questo modo un po’ più particolare, con il bordo che esce da sotto la gonna poi, mi fa anche sentire particolarmente “cool” 😛
Ho voluto giocare un po’ e osare! Avevi mai portato una maxi camicia così? Che ne pensi?
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