studiare fashion marketing

Studiare fashion marketing:

dove studiarlo? Perché? Per quali professioni? Ne vale la pena? E quali sono i migliori corsi di fashion marketing disponibili?

Ho seguito per voi una lezione di fashion marketing alla European School of Economics ed ecco cosa vi posso dire!

Se vuoi studiare fashion marketing e moda, avrai probabilmente già aperto Google e cercato informazioni su un’infinità di siti diversi, visionando accademie e scuole di ogni sorta. Ma devo darti una brutta notizia: quasi sempre si scopre il vero valore di un corso solo a lezioni iniziate.

Cosa fare quindi?

La cosa migliore è cercare ex studenti e farsi dare un parere sincero, buttando anche un occhio ai loro percorsi su Linkedin: rispettano le tue aspettative? Dove lavorano ora? Studiare fashion marketing in quel determinato corso a quali posizioni ha permesso loro di accedere?

Studiare Fashion Marketing: la mia esperienza con il corso della European School of Economics!

In alternativa, eccomi qui: ti posso dare un parere da insider: ho seguito una lezione del corso su Fashion and Luxury good management ed ecco cosa ho imparato in solo un’ora e mezza!

COMPRENDERE CHE NON ESISTE UNO STILE GLOBALE

Chi vuole studiare fashion marketing dovrebbe considerare corsi dove si trattano tematiche che aiutino a comprendere meglio i trend relativi ai consumatori. Perché quando dovrai impostare una strategia vincente, il cliente sarà una delle prime cose a cui pensare! Durante questa lezione è stato spiegato come il mondo si divida, per stile, tendenzialmente in due, tra occidente ed oriente: i primi sono più legati ad uno stile sobrio e classico, all’eleganza senza tempo, mentre i secondi sono più attenti alle ultime tendenze e alla moda, seppur passeggera. Un ulteriore approfondimento sul tema riguarda l’influenza della pandemia: pare infatti che in futuro saremo più portati a comprare beni di lusso nel Paese in cui abitiamo, piuttosto che durante viaggi all’estero.

COSA CI INSEGNA? Riflettendo un attimo su queste informazioni si può fare subito un collegamento con il fashion buying e le aperture di nuovi store. Prima di acquistare un determinato brand o una collezione, ma anche prima di aprire un nuovo negozio bisognerà valutare attentamente quale sia lo stile più diffuso tra la popolazione di quel Paese e quali brand possano meglio interpretarne i gusti.

STUDIARE FASHION MARKETING VUOL DIRE SAPERE COME AVVICINARE UN TARGET A UN BRAND

Studiare fashion marketing vuole anche dire comprendere a fondo il target a cui il brand si rivolge, specie se parliamo di lusso. In questa lezione si è parlato di differenze tra Gen Z e Millennial, delle aspettative che soprattutto i più giovani hanno nei confronti dei brand e di come la cultura influenza il modo che i marchi hanno e avranno di porsi e raccontarsi. Un dato rilevante è che, seppur una parte di acquisti avvenga ancora offline, il 100% di questi viene influenzato da interazioni online. Le fasi di awareness e consideration riguardano quindi una partita che si gioca del tutto sul digitale.

COSA CI INSEGNA? Se desideriamo coinvolgere un target giovane come la Gen Z e farlo appassionare a un brand, è bene imparare a giocare sul loro terreno di gioco: il brand deve sviluppare una strategia di comunicazione online come prima cosa, studiata apposta per rendere il brand noto e un vero “must”. E’ importante anche capire quali capi o accessori possano fare più colpo: ad esempio la strategia di Balenciaga di puntare sulle sneakers ha avvicinato al brand tantissimi ragazzi che forse altrimenti non avrebbero mai posato il loro sguardo sul brand. Perché funziona? Perché le sneakers sono le scarpe per eccellenza dei ragazzi più giovani, perché sono pratiche e comode, perché fanno parte della cultura. Inoltre il prezzo scelto è “accessibile” (si fa per dire, ma comunque più basso dell’haute couture) e questo avvicina il brand alla generazione più giovane, assolutamente da conquistare dato che si stima che nel 2035 comporrà il 40% degli acquirenti del lusso.

CONOSCERE I TREND: LUXURY SECOND HAND TREND

Non si finisce mai di studiare moda e fashion marketing e questo perché è comunque importante rimanere sempre sul pezzo e fare attenzione alle novità del settore. Per esempio attualmente un trend da non sottovalutare è quello del second hand, ovvero comprare abiti di seconda mano, possibilmente vintage. I mercatini e negozi vintage sono sempre esistiti, ma la cosa ha iniziato a farsi interessate dopo che piattaforme come Vestiaire Collective, Depop e ora Vinted hanno iniziato a diffondersi, rendendo questo genere di acquisti qualcosa di trendy. Ma qual è il fascino di acquistare vintage? E’ la possibilità di avere accesso a capi e accessori altrimenti troppo cari, ma ancora di più l’occasione di accaparrarsi un pezzo unico e ormai introvabile, come le limited ediction.

COSA CI INSEGNA? La caccia alla versione vintage può rendere ancora più desiderato un brand, contribuendo a posizionarlo come must have nella mente dei consumatori, facendo leva su quella bramosia irrazionale tipica del lusso. Questo però è un effetto difficilmente gestibile dal brand, in quanto un capo o un accessorio diventano tanto più preziosi del settore second hand quanti meno pezzi se ne trovano: in poche parole, dipende da quanti consumatori decidono di sbarazzarsene. Il brand dovrebbe perciò prima di ogni cosa cercare un modo affinché i proprietari si tengano ben stretto il proprio acquisto, evitando di rivenderlo: proprio come fece De Beers con la strategia su cui si basa l’ormai celebre frase “Un diamante è per sempre“!

Ecco il mio giudizio finale dopo 1 ora e mezza di lezione e una sorpresa per te!

Per la mia esperienza, non posso che ritenermi soddisfatta: il tempo è trascorso in modo gradevole, le slide erano interessanti e ben fatte e viene fornita anche una registrazione di quanto spiegato (cosa non scontata, credimi!): in questo modo il corso è fruibile sia online in diretta sia on demand, ideale per chi lavora – anche se il mio consiglio personale è di seguire in diretta.

Riuscire a fornire così tanto contenuto ben spiegato in una sola lezione è senza dubbio un grosso punto a favore di questo corso, che perciò mi sento di consigliarti!

La durata del corso è di 3 mesi (+ intership opzionale) e avrà inizio il 26 aprile 2021! Le lezioni sono in inglese e questo è in realtà un grande vantaggio perché permette di assimilare termini che poi verranno sicuramente utilizzati, nonché di praticare la lingua che è la più diffusa nel settore. Inoltre vengono create classi con pochi studenti di modo che si possa avere un rapporto 1 to 1 con i professori.

Costa troppo?

La formazione di questo tipo è costosa, ma va pensata come un investimento, perché rende la vostra figura professionale più verticale ed esperta su un settore specifico. Però ho una buona notizia per te, anzi 2!

LA PRIMA è che se non puoi permetterti la retta dell’intero corso puoi comprare anche solo uno dei 4 moduli di cui il corso si compone, a seconda di ciò che ti può risultare più utile per il settore professionale in cui operi o vorrai operare. 

LA SECONDA è che puoi usare il mio CODICE SCONTO! Ti basterà cliccare QUI compilare il form per essere contattati (che vi consiglio, in generale, per avere info più precise che vi possono servire) e nella sezione commenti inserire il codice sconto: ERICA. Si tratta di uno sconto del 10% valido sia sull’intero corso che sui singoli moduli!

Non mi resta che augurarti in bocca al lupo per il tuo futuro professionale e ricordati che sei avrai bisogno di un consiglio puoi sempre scrivermi!

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