Oggi ti racconto come scegliere i regali giusti, quelli che fanno sorridere di gioia dopo averli scartati.
Non ci vuole molto, credimi. Il budget lo puoi scegliere tu e può essere anche di 5€, non importa. Basta seguire due semplici regole:
Oggi ti racconto come scegliere i regali giusti, quelli che fanno sorridere di gioia dopo averli scartati.
Non ci vuole molto, credimi. Il budget lo puoi scegliere tu e può essere anche di 5€, non importa. Basta seguire due semplici regole:
Ormai non si parla d’altro: Stranger Things, Stranger Things ovunque.
Poco più di un annetto fa, iniziavo questa serie TV che mi pareva passare, ai tempi, abbastanza in sordina: non c’era di certo tutto il buzz che vi si è creato attorno ora. Merito anche, naturalmente, della seconda stagione, che ha creato attesa per chi aveva vissuto l’ansia dell’ultimo episodio della prima stagione, ma anche curiosità in chi non la conosceva affatto.
E così ci troviamo tutti qui, travolti dalla seconda stagione: c’è chi se l’è vista tutta in nemmeno due giorni e chi, come me, ha faticosamente cercato di centellinarla perché consapevole del trauma di quando sarà finita: hai presente quella sensazione che la tua vita non abbia più un senso, una volta arrivati alla fine dell’ultimo episodio? Ecco!
Mentre scrivo, sono in paranoia da ultimo episodio e stasera probabilmente dormirò pensando ai demogorgoni (la mia ultima ricerca google mi ricorda che alle 3 di notte mi sono messa a informarmi sulle origini di questa creatura…), agli Eggo di Eleven e a come fare a resistere fino alla prossima stagione.
Ma perché siamo tutti così impazziti per questa serie TV? Ho provato a darmi qualche risposta e sono giunta a una conclusione:
Come ormai saprai se mi segui da un po’, sono davvero patita per le fotografie.
Mi piace scattare, cercare l’armonia dei colori o il particolare che colpisce, così come mi piace lasciarmi fotografare, è vero. Da piccola mi bombardavano di foto, facendomi mettere nelle pose più disparate. Ho foto in sequenza dove passo dal broncio al sorriso smagliante. Foto con cani, gatti, foto mentre fingo di essere Sailor Moon e al primo giorno di scuola con un bel buco al posto di un dentino caduto. Foto che immortalano i momenti più belli della mia vita, della mia famiglia, delle mie amicizie. Non potrei vivere senza.
Sono tutte raccolte in album che ormai sembrano quasi vintage, custoditi nel secondo cassetto di un mobile in sala, dove ogni tanto frugo, in preda alla nostalgia.
Il talento. Quante cose potremmo stare qui a dire sul talento. Va oltre l’entusiasmo, va oltre lo studio, va oltre le capacità acquisite. E’ qualcosa di innato. E’ qualcosa che se sei fortunato, scopri di avere nel corso della tua vita, sperimentando, lasciando libero sfogo al tuo istinto, vedendo dove ti può portare senza farti troppe domande. Soprattutto è qualcosa di naturale: non va domato, nè ha bisogno di studi. O ce l’hai o non ce l’hai.
Certamente poi potrai perfezionarlo, migliorarlo, indirizzarlo. Ma senza dubbio ci nasci.
I talenti che mi affascinano di più sono quelli legati alla creatività più diretta: la capacità di pemsare, progettare e dare vita a qualcosa di unico, di diverso. E’ la trasposizione del talento in un ogetto. Quando compri quella determinata cosa, hai comprato il frutto del talento di chi le ha dato vita. Nonché, qualcosa di unico, personale.
Quando sono stata al Wunder Market allo Spirit de Milan sono rimasta affascinata da come tante persone fossero lì a mettersi in gioco, con le loro creazioni, le loro idee, i loro pezzi unici, rappresentazione viva di un’animo creativo.
Ho sempre amato il jazz. Mi piacciono i musical, mi fanno venire voglia di ballare sempre invece di camminare. Mio nonno era un pianista di jazz. E Ryan Gosling è un gran figo. Insomma, avevo già elementi a sufficienza per amare La La Land, ma si è voluto strafare: l’ho adorato.
In una Milano umida e nel pieno traffic jam delle 18.30, io e tre pazze, adorabili colleghe siamo salite in macchina canticchiando canzoni, per arrivare alla proiezione riservata del film organizzata da MovieMedia.
Ci ho pensato tanto in questi ultimi mesi, su cosa non dovrebbe mai mancare a una donna. In realtà, mi sono venute in mente davvero molte cose: la passione, l’energia, la forza di rialzarsi sempre, il sorriso sulle labbra, la perseveranza, ma anche la capacità di mollare il colpo, qualche volta.
Poi ho capito che è necessaria, per arrivare a tutto ciò, soprattutto una solida base. E questa base è la sicurezza di sè. L’autostima, il sapere quanto si vale. E’ qualcosa che ti dà forza e da li puoi andare e arrivare dappertutto. Perchè sei naturalmente più forte, motivata senza sforzi, convinta di tutto ciò in cui credi. E se dovessimo tradurre questo principio in moda? Esiste una rappresentazione in questi termini del concetto?
Se fossi come le altre blogger “giuste”, avrei programmato questo post almeno un mese fa. E invece no, sono una di voi! E proprio come più o meno qualsiasi ragazza, oltre a non avere idea di cosa fare a Capodanno, ancora non ho idea di cosa mettere!
Questo post quindi è per noi ritardatarie,che vogliamo fare un figurone anche se il tempo stringe! Quindi: vuoi anche tu un abito super per il veglione?? Ecco qua!
Una cosa che pochissimi sanno di me è quanto mi piacciano le avventure. Nei miei viaggi cerco sempre questa componente, fosse anche solo per una piccola parte. Soprattutto quando si tratta di avventure in mezzo alla natura, riscoprendo sensazioni di libertà che raramente mi concedo, legata al tran-tran dell’ufficio. Sono dell’idea che perdersi nella bellezza di un panorama naturale sia uno dei modi migliori per ritrovare se stessi e sentirsi sereni e in pace.
Ad ogni momento immersa nella natura associo sensazioni positive. Non vi è un solo istante in cui mi sia sentita mancante o fuori luogo. E’ semplicemente un modo molto diverso di essere, lontano dalle impostazioni del quotidiano.
Si è conclusa la stagione che per eccellenza è più ricca di matrimoni e cerimonie. Ma tantissime altre ragazze e donne invece inziano proprio ora i preparativi per il proprio matrimonio che si svolgerà nell’estate 2017! E’ a loro che oggi dedico il mio post e il mio pensiero: non c’è nulla di più bello del coronamento di una vera storia d’amore con una splendida e sentita cerimonia!
Tante iniziano a organizzare tutto con un annetto di anticipo o poco meno: la prima preoccupazione di solito è la location, ma per una donna poi viene la parte più bella: la ricerca dell’abito!! A volte può essere une ricerca lunga e forse a tratti frustrante: per questo è necessario affidarsi a professionisti e soprattutto trovare un luogo dove l’offerta sia ampia e per tutti i gusti. Un’idea su dove andare a curiosare se siete in Lombardia ve la dò io oggi: Gallarate Sposa! Se non lo conoscete vi consiglio di iniziare a dare un’occhiata sul sito oppure sulla pagina Facebook, QUI!